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Il Duomo di Fiesole

L'edificazione del Duomo di Fiesole fu iniziata nel secolo XI, per volere del vescovo Jacopo il Bavaro, sui resti di una Chiesa preesistente. I lavori continuarono successivamente dal 1349 al 1373 con il vescovo Andrea Corsini.

Nei secoli successivi il Duomo venne più volte restaurato e nel 1878 l'architetto Michelangelo Maiorfi ne ricostruì la facciata.

A sinistra del Duomo si può ammirare la canonica con il cortile a portici.

L'interno del Duomo è a tre navate su colonne in pietra sormontate da capitelli.

Sul portale mediano si trova la statua di San Romolo realizzata in terracotta da Giovanni della Robbia (1469-1529) nel 1521.

Foto © Editori dell'Acero Fiesole

Sulla seconda colonna è un pergamo pensile del 400, nella navata centrale un paliotto in marmo bianco e verde e sulla destra un crocifisso ligneo del 300.

Nella navata sinistra si trovano la cattedra di Sant'Andrea Corsini e l'autoritratto di Francesco Ferrucci del Tadda (1497-1585).

All'interno del Duomo è inoltre possibile ammirare una cripta del 1200 a tre navate, su sottili colonne di pietra e marmo: all'interno si possono ammirare, medaglioni ad affresco, un fonte battesimale di Francesco del Tadda, un piccolo tabernacolo e una serie di lunette affrescate con le storie di San Romolo; all'esterno della cripta vi sono due affreschi raffiguranti San Sebastiano e San Benedetto.

Nel presbiterio, si apre a destra la Cappella Salutati affrescata da Cosimo Rosselli (1439-1507). A sinistra si passa nella Cappella dei Canonici al cui interno è possibile ammirare il dossale dell'altare marmoreo di Andrea Ferrucci (1465-1526).

Nella sagrestia settecentesca vi sono il busto reliquario di S. Romolo in rame argentato e la mitria di velluto rosso e lamine d'argento di Leonardo Salutati.