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Sesto Fiorentino |
Sesto Fiorentino (C.A.P. 50019) dista 9,8 chilometri da Firenze, capoluogo della omonima provincia cui il comune appartiene. Sesto Fiorentino conta 45.748 abitanti (Sestesi) e ha una superficie di 49,04 chilometri quadrati per una densità abitativa di 932,87 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 55 metri sopra il livello del mare. Il municipio è sito in Piazza Vittorio Veneto 1, tel. 055 - 44961 fax. 055 - 4496224: l'indirizzo di posta elettronica è urp@comune-sesto.fiorentino.it. Cenni anagrafici: Il comune di Sesto Fiorentino ha fatto registrare nel censimento del 1991 una popolazione pari a 47.406 abitanti. Nel censimento del 2001 ha fatto registrare una popolazione pari a 45.748 abitanti, mostrando quindi nel decennio 1991 - 2001 una variazione percentuale di abitanti pari al -3,50%. Gli abitanti sono distribuiti in 17.612 nuclei familiari con una media per nucleo familiare di 2,60 componenti. Cenni geografici: Il territorio del comune risulta compreso tra i 31 e i 921 metri sul livello del mare. L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 890 metri. Cenni occupazionali: Risultano insistere sul territorio del comune 1.546 attività industriali con 9.439 addetti pari al 46,09% della forza lavoro occupata, 1.298 attivitą di servizio con 5.280 addetti pari al 25,78% della forza lavoro occupata, altre 1.173 attivitą di servizio con 4.086 addetti pari al 19,95% della forza lavoro occupata e 199 attivitą amministrative con 1.676 addetti pari al 8,18% della forza lavoro occupata. Risultano occupati complessivamente 20.481 individui, pari al 44,77% del numero complessivo di abitanti del comune. Sesto Fiorentino sorge tra la piana fiorentina e il monte Morello. L'economia di Sesto Fiorentino si basa prevalentemente sulle attività agricole e industriali. Rinomata è la sua produzione di ceramiche e di porcellane artistiche. Il nome della cittadina deriva dall'espressione latina "ad sextum lapidem" che significa "presso la sesta pietra miliare" con chiaro riferimento alla distanza da Firenze. Secondo le testimonianze archeologiche i primi insediamenti nella zona di Sesto Fiorentino risalgono al periodo etrusco ma è in età romana che il borgo si sviluppa seguendo il corso della Via Cassia tracciata dai Romani. Nel periodo romano nacquero infatti i primi nuclei abitativi e vennero realizzate importanti opere edili e un primo acquedotto. Vennero anche iniziate le prime opere per la bonifica del territorio che favorirono successivamente la coltivazione agricola della zona dando un notevole impulso all'economia di Sesto Fiorentino. Negli stessi anni vennero costruiti i primi edifici religiosi tra i quali la Pieve di San Martino attorno alla quale si sviluppò successivamente il centro abitato. Nell'età feudale Sesto Fiorentino divenne feudo dei vescovi fiorentini i quali sottoposero la popolazione a una pesante tassazione che fu l'origine di numerosi tentativi di ribellione che si conclusero con la scomunica di Sesto Fiorentino nel 1260 e l'affidamento del controllo della cittadina a un podestà. Ormai stabilmente nell'orbita della Repubblica di Firenze, Sesto Fiorentino ne condivise la storia nei secoli successivi. La cittadina risentiva pesantemente della mancanza di una propria cinta muraria difensiva e era pertanto continuamente esposta a invasioni di mercenari e stranieri. Nel corso del Cinquecento Sesto Fiorentino venne devastata dai mercenari tedeschi nonostante l'opposizione valorosa della popolazione. Alla fine del Cinquecento la Repubblica Fiorentina diede avvio a numerose opere di bonifica del territorio per far fronte al crescente fenomeno del paludismo e alla costruzione ville nobiliari. Nacquero in quel periodo anche i primi ospedali e le prime locande. A seguito della bonifica fiorentina le campagne di Sesto Fiorentino vennero utilizzate per la coltivazione di vigne e ulivi. Nel corso del Settecento la popolazione si dedicò anche all'artigianato e nel 1737 venne fondato il primo impianto manifatturiero ad opera del marchese Carlo Ginori che prese il nome di Manifattura di Doccia e nel quale venivano prodotti oggetti in porcellana. La qualità del prodotto è nota ancora oggi. Alla fine del Settecento Sesto Fiorentino si presentava come un borgo largamente popolato e con una fiorente economia basata sulle attività agricole, artigianali e commerciali, pronto ad assumere una propria autonomia politica dalla Repubblica Fiorentina. Con l'invasione napoleonica agli inizi dell'Ottocento venne abolita la figura del Podestà e sostituita da quella del Giudice di Pace segnando così la fine dell'influenza fiorentina e lo sviluppo autonomo di Sesto Fiorentino. Nel 1861 Sesto Fiorentino venne annessa dal Re Vittorio Emanuele II di Savoia al Regno d'Italia. Tra i monumenti di maggiore rilievo a Sesto Fiorentino segnaliamo qui la Pieve di San Martino, la Chiesa di Santa Maria a Quinto, il Convento di Santa Lucia, la Villa Paolina, la Villa Solaria e il Museo delle Porcellane. Tra i personaggi illustri nati a Sesto Fiorentino ricordiamo qui il poeta e saggista Mario Luzi (1914-2005). Tra le manifestazioni che si svolgono periodicamente a Sesto Fiorentino segnaliamo la Fiera della Ceramica, eredità della tradizione ceramica di Doccia iniziata dal Conte Ginori nel 1737, che ha luogo ogni anno per tutto il mese di settembre.
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