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Turismo a Calci


La Certosa di Calci

La Certosa venne fondato a metà del XIV secolo come monastero di clausura. Tra il XVII e il XVIII secolo essa venne restaurata e ampliata.

Entrati in questo vasto complesso è possibile visitare numerosi ambienti suggestivi, il primo dei quali è il Vestibolo, sormontato da una statua raffigurante "San Bruno", fondatore dell'ordine certosino.

Sulla sua destra si apre la Cappella di San Sebastiano al cui interno è possibile ammirare affreschi risalenti al XVIII secolo.

Sempre all'interno del complesso monastico, su un ampio piazzale si affaccia una Chiesa di fondazione trecentesca, con facciata ricca di decorazioni marmoree e preceduta da una ampia scalinata a due rampe.

Foto © Editori dell'Acero Certosa di Calci

L'interno della Chiesa si presenta a una sola navata, con le pareti decorate a affresco, lungo le quali è possibile ammirare "Storie della Bibbia" dipinte a più mani e alcuni stalli intarsiati e intagliati da Marco da Villa.

Presso l'altare maggiore è alloggiata una pregevole pala di Baldassarre Franceschini (1611-1690), detto il "Volterrano", raffigurante la "Vergine, San Bruno e Santi".

Dal fianco destro della Chiesa è possibile accedere al Chiostro Grande, un ampio piazzale al centro del quale è alloggiata una fontana, opera di Feliciano Bianchi.

Segue il Chiostrino Capitolare dal quale è possibile accedere al Refettorio, al cui interno è possibile ammirare numerosi pregevoli affreschi tra i quali una "Ultima Cena" dipinta da Bernardino Poccetti (1553-1612).

Della Certosa fa parte anche la Foresteria Granducale, costruita verso la fine del XVIII secolo per accogliere i Granduchi di Toscana che ivi si recavano.

L'edificio si compone di tre stanze interamente decorate con affreschi di Pietro Giarrè e di un'ampia terrazza dalla quale è possibile godere di un meraviglioso panorama sul Monte Pisano e sulla città di Pisa.