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Il Duomo di Volterra Il Duomo venne edificato nel 1120 su una chiesa preesistente titolata a Santa Maria e successivamente ampliato da Nicola Pisano (1220-1278). La facciata è divisa in due ordini da forti lesene e presenta un bel portale e un grande rosone. A sinistra la costruzione si allunga con la Cappella dell'Addolorata al cui interno è possibile ammirare un Presepio in terracotta di Andrea della Robbia (1435-1528) e numerosi affreschi. In fondo si erge un maestoso campanile. L'interno del Duomo venne restaurato più volte nel corso del Cinquecento e successivamente dell'Ottocento. Esso si presenta con pianta a croce latina a tre navate divise da colonne sormontate da capitelli. Sul soffitto della navata mediana è possibile ammirare dei cassettoni raffiguranti busti di santi. Sulla controfacciata vi sono un monumento del 1840 di Aristodemo Costoli (1803-1871) dedicato all'arcivescovo di Firenze, Francesco Gaetano Incontri, e il sepolcro di Mario Maffei, vescovo di Cavaillon. Nella navata destra è possibile ammirare numerosi altari con raffigurazioni di santi e di scene delle Sacre Scritture tra i quali la Glorificazione della Madonna realizzata nel 1578 da Pieter de Witte (1548-1628) e la Natività di Maria di Francesco Curradi (1570-1661). L'altare maggiore, nel presbiterio, è posto tra due colonne che reggono due angeli reggicandelabri di Mino da Fiesole (1429-1484). Dello stesso artista è il ciborio marmoreo posto sull'altare. Nella navata sinistra notevole è il pergamo costruito su quattro colonnine con capitelli appoggiati su altrettante sculture marmoree raffiguranti due leoni, un bue e un toro. All'interno del Duomo si aprono alcune suggestive cappelle quali la Cappella di Sant'Ottaviano, dove è possibile ammirare l'omonima arca del 1522 di Raffaele Cioli posta tra due angeli reggicandelabri, e la Cappella della Deposizione che custodisce un gruppo di figure in legno policromo.
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