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Il Duomo di San Giovanni Battista a Buti La data di costruzione del Duomo titolato a San Giovanni Battista non è nota con esattezza ma si ipotizza che l'edificio religioso esistesse già nel X secolo. Anticamente l'edificio religioso era il più rilevante sul territorio di Buti e da esso dipendevano otto chiese minori. Dell'antica costruzione romanica restano oggi solo poche tracce. Essa venne ricostruita all'inizio del Seicento in stile barocco da Flaminio Guerrazzi e all'inizio del Novecento venne fatta oggetto di restauri che portarono all'ampliamento dell'edificio, su progetto dell'architetto Giuseppe Castellucci. L'interno del Duomo di San Giovanni Battista si presenta ricco di pregevoli tele attribuite a diversi artisti toscani, tra le quali quelle dipinte da Piero Confortini nel XVIII secolo e raffiguranti una "Annunciazione", la "Moltiplicazione dei Pesci" e una "Madonna con Bambino e Santi". Di notevole interesse sono anche le due tele dipinte nel XIX secolo da Annibale Marianini (1814-1863) raffiguranti, l'una, "San Vincenzo de Paoli" e l'altra, la "Madonna". Il fonte battesimale così come l'altare maggiore si presenta interamente scolpito in marmo di Carrara. Presso l'altare maggiore sono alloggiati un'acquasantiera costruita in terracotta e verniciata a mano e un bel crocifisso ligneo del XVI secolo, realizzato in stucco e cartapesta.
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